Vigilanza privata e sicurezza: ripreso il confronto

Vigilanza privata e sicurezza: ripreso il confronto sul Ccnl

Il confronto per il rinnovo del Ccnl Vigilanza Privata e Servizi di Sicurezza è ripreso il 6 settembre ed è proseguito nella giornata successiva.

Nelle ore precedenti l’incontro, si è intrattenuto uno scambio epistolare con ANI Sicurezza che aveva, impropriamente, riproposto alle organizzazioni sindacali la richiesta di partecipazione alle trattative: abbiamo precisato che tale aspetto riguarda essenzialmente la compagine datoriale, residuando alle organizzazioni sindacali la mera presa d’atto della decisione che, in ogni caso, non potrebbe riguardare i contenuti di un confronto che si protrae ormai da 7 anni.

Nel merito del negoziato, le Associazioni Datoriali hanno espresso la disponibilità a migliorare la proposta economica già prospettata lo scorso 1 e 2 marzo, pur in un contesto economico divenuto più incerto per l’impatto sui costi aziendali derivanti dalla situazione generale; è stata ribadita l’esigenza di una durata del Ccnl superiore ai tre anni.

Relativamente al livello di ingresso per le GPG, è stata espressa la disponibilità alla riduzione da 48 a 36 mesi complessivi (18 mesi al 6° e 18 mesi al 5° livello), mentre per i Servizi di Sicurezza è stata proposta l’eliminazione del livello F dal 1.1.2023, con mantenimento di un livello di ingresso (ex livello E) per 18 mesi.

Infine, è stata posta la richiesta di rivisitazione al ribasso delle attuali maggiorazioni per i Servizi di Sicurezza.

Pur apprezzando la ripresa del confronto e alcuni avanzamenti nei contenuti, le distanze restano importanti sotto diversi profili.

Le organizzazioni sindacali hanno rimarcato l’esigenza imprescindibile che l’aumento salariale (nel suo valore a regime) e il montante retributivo complessivamente erogabile nella vigenza del Ccnl si attestino a livelli coerenti con la situazione generale e con il lunghissimo periodo di “vuoto” contrattuale del settore.

L’adeguamento del salario per le GPG deve tenere conto anche della rivalutazione delle indennità giornaliere e nei Servizi di Sicurezza occorre recuperare più rapidamente una condizione retributiva sostenibile.

Le Associazioni Datoriali, pur ribadendo la volontà di definire l’accordo in tempi brevi, hanno manifestato la necessità di una ulteriore valutazione al proprio interno e si è convenuto un nuovo incontro per il giorno 15 settembre 2022.