The Space, Uiltucs: “Fate i conti con la realtà. Pericolo per chi lavora negli appalti. Tavolo regionale subito”
“Non è una fiction caro Simoncini ma la dura realtà. Se la Regione è turbata perché la Uiltucs Toscana mostra come stanno veramente le cose e quali nefasti scenari si possono aprire per i lavoratori e le lavoratrici che sono occupati negli appalti, pensi un po’ allo stato d’animo delle lavoratrici, comprese quelle occupate nell’appalto delle pulizie del cinema The Space di Livorno, che si vedono discriminate e minacciate, spesso in modo evidente e vergognoso”.
E’ con queste parole che inizia la dura replica di Marco Conficconi, segretario generale della Uiltucs Toscana, il sindacato dei lavoratori occupati nel commercio, nella cooperazione, nel turismo e nei servizi, alle affermazioni dell’ex assessore regionale Gianfranco Simoncini.
La Uiltucs Toscana chiede alla Regione e a chi la rappresenta semplicemente due cose:
- La tutela della dignità del posto di lavoro e dell’attuale, bassa, retribuzione delle lavoratrici del The Space, ma anche di tutte le altre criticità come questa;
- La costituzione, entro settembre, di un tavolo regionale che affronti e risolva quanto più possibile le problematiche legate alla scadenza degli appalti. A partire dal cambio di appalto e alla conferma di tutte le lavoratrici occupate.
“Concretezza e non spot – spiega Conficconi – che hanno perso il loro intento e che non fanno che accentuare la sensazione, di cittadini e lavoratori, di come la Regione affronti in modo antiquato le nuove e numerose problematiche che quotidianamente ci affliggono”. “Se Gianfranco è rimasto stupito – continua Conficconi – la Uiltucs Toscana certamente no. Noi – prosegue il segretario generale – chiediamo al presidente Rossi di guardare oltre questa situazione . Infatti potrebbe cambiare la sorte di molti applati privati che ad ogni rinnovo vedono, ad oggi, il licenziamento dei lavortori occupati e l’assunzione di atri nuovi e meno onerosi. La Uiltucs Toscana non sarà complice di questa deriva. Ecco perché vogliamo la costituzione di un apposito tavolo”.
“Non vogliamo gestire una nuova colossale guerra tra poveri – conclude Conficconi – ma vorremmo, insieme alle istituzioni, continuare a mantenere la Toscana una regione dove regole e diritto fanno la differenza. Rossi saprà accettare questa sfida?”.