The Space Cinema, scandalo a Livorno: dopo 13 anni licenziate in tronco
Sindacati in rivolta: procedura illegittima. E scatta lo sciopero a oltranza
Licenziamento in tronco di 8 lavoratrici, madri, tra cui una ragazza in maternità e una in aspettativa, in servizio da ben 13 anni per le pulizie presso il noto The Space Cinema di Livorno.
E’ una situazione ai limiti del paradosso quella denunciata di sindacati Uiltucs Toscana Costa, Filcams Livorno e Fisascat Livorno che hanno proclamato da ieri mattina lo sciopero a oltranza delle lavoratrici. Dipendenti che, proprio ieri (14 luglio, ndr) sono state sostituite durante la manifestazione legittima dello sciopero per coprire il servizio, da altre persone chiamate, ipotizzano i sindacati, “attraverso una società interinale”.
L’appalto del servizio di pulizie cesserà il 20 luglio, fanno sapere Sabina Bardi della Uiltucs, Carlo Biondi della Fisascat e Monica Cavallini della Filcams. “Oggi stesso – spiegano – c’è stata una convocazione presso la Direzione territoriale di Livorno ma è stata disertata dall’azienda entrante, dalla uscente e dal committente. Era un incontro essenziale proprio per gestire la procedura tutelata dall’art. 4 del Ccnl di riferimento, il Multiservizi. Invece l’azienda che aveva in forza le dipendenti, la Global service, in maniera unilaterale e senza avvisare le lavoratrici, fa subentrare altrettante 6 addette nel cinema per svolgere le pulizie di routine. E questo tramite il direttore del cinema”. E’ la ragione per la quale a una sola voce Filcams, Fisascat e Uiltucs chiedono al direttore stesso a quale titolo ha fatto le veci dell’azienda “invitando anche le dipendenti, in pianta stabile, ad uscire dal cantiere in quanto si possono considerare tutte in ferie”. Assurdo, un fatto ai limiti dell’incredibile “e contro il quale ci schieriamo in modo unitario con una ferma e dura condanna – aggiungono i sindacati – anche perché ci sono giunte notizie relative ad altri cinema in cui l’azienda ha usato lo stesso metodo. Si parla di Milano, Rozzano e Torino, luoghi in cui pare che la Global Service usi un’agenzia interinale per far lavorare personale con contratti di somministrazione e adottando contratti non riconosciuti dalle sigle sindacali maggiormente rappresentative. Ma, soprattutto, fortemente peggiorativi a scapito del reddito dei lavoratori”.
Si tratta, concludono, “di una prevaricazione verso le lavoratrici, tutte monoreddito ed in parte monogenitore, che sono incredule e terrorizzate dal perdere la loro unica fonte di sostentamento”. E’ per questo che Fisascat, Filcams e Uiltucs hanno indetto lo sciopero a oltranza: fino a che tutte le aziende coinvolte nel cambio appalto, Global Service 76 (azienda uscente), e Global Server Cleanemas (azienda entrante) ed il cinema The Space, non “non rispetteranno le normative e le leggi vigenti. E’ un brutto film che nessuno vorrebbe andare a vedere e chiediamo al The Space che non venga proiettato, ma cancellato da ogni programmazione”.