BASTA FAR PAGARE SEMPRE I PIÙ DEBOLI!

La UILTuCS Toscana annuncia battaglia contro le proposte in sanità del Presidente Giani e chiede alla Regione un incontro anche con i sindacati di categoria

“Sapevamo che il Presidente della Regione non era certo “il nuovo che avanza” ma con le ultime proposte sulla sanità toscana, che a suo dire avrebbero lo scopo di risanare una situazione da anni mal gestita ed in cronica mancanza di organico, pare proprio che l’unica ricetta sia ridurre la sicurezza all’interno degli ospedali, diminuire l’igiene all’interno delle strutture e abbassare la qualità dei pasti ai degenti”. Sono le prime parole del segretario generale di UILTuCS Toscana Marco Conficconi, dopo il primo faccia a faccia tra il presidente Giani ed i sindacati confederali sulla sanità. La UIL del settore terziario della Toscana (commercio, turismo, servizi), si scaglia contro un aumento delle tasse che va di pari passo ad una diminuzione dei diritti per le persone più deboli.

Quella della Regione è una ricetta che non risana nulla ma, anzi, diminuisce i diritti di tutti i cittadini toscani, siano essi lavoratori o pensionati. Tutto per non colpire concretamente le solite lobby interne. Anche solo pensare -prosegue Conficconi- che in frangenti come quelli che stiamo vivendo dove ogni giorno vengono aggrediti medici e infermieri ma anche degenti e visitatori, si possa depotenziare il sistema di controllo degli accessi agli ospedali o, addirittura, diminuire la già precaria vigilanza armata interna, è una posizione miope che, se attuata, avrà riflessi sulla sicurezza di tutte le persone. Per non parlare del servizio di igiene e pulizia o quello della ristorazione interna. Mi chiedo se in Regione abbiano mai sentito parlare di pandemia, trasmissioni di malattie all’interno degli ospedali o anche solo di quale sia il giudizio che i cittadini toscani esprimono già oggi in merito all’igiene e pulizia interna agli ospedali, oppure, del parere che i degenti esprimono quando li si interroga sulla quantità e qualità dei pasti. Il Presidente conosce gli stipendi, gli orari ed i contratti applicati a tutti le lavoratrici e i lavoratori di questi settori, che quotidianamente e con molti rischi mandano avanti gli appalti che l’amministrazione assegna a società che, loro sì, diventano sempre più grandi e ricche?”

Sono domande e a cui la UILTUCS Toscana nei prossimi giorni darà pubblica risposta. Lunedì, infatti, gli organismi dirigenti dell’organizzazione sindacale regionale saranno chiamati a dibattere e prendere una posizione. “La UIL del Terziario della Toscana – ribadisce Conficconi – non consentirà nessun ulteriore abbassamento dei diritti e nessuna applicazione contrattuale di peggior favore per gli occupati nei settori di nostra competenza. Se la Regione vuole veramente costruire un patto – conclude Conficconi – con le organizzazioni sindacali, c’è bisogno che al tavolo siano presenti anche le categorie interessate. Noi siamo pronti a ricercare soluzioni davvero innovative che consentano il superamento di questo frangente particolarmente critico, attraverso un “patto per uno sviluppo cosciente” che non tolga, come propone Giani, soldi e diritti alle lavoratrici ed ai lavoratori, pur avviando un concreto risanamento dei conti complessivi della nostra Toscana. Per quanto riguarda la UILTuCS Toscana non ci sono alternative: o la Regione convoca i sindacati confederali e di categoria per costruire realmente un’intesa, oppure, non rimarrà che la strada dello scontro, tecnico e politico”. 

Firenze, 5 gennaio 2024

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