Musei Bargello e Accademia di Firenze, si apre uno spiraglio per i 60 lavoratori
Ieri a Roma il Ministero della Cultura ha dato garanzie per il passaggio del personale da Opera a Ales alle stesse condizioni. Conficconi (UILTuCS Toscana): “Dissolti i dubbi sul futuro delle lavoratrici e dei lavoratori”
Primi segnali positivi per i 60 lavoratori e lavoratrici del Museo dell’Accademia di Bella Arti. Ieri nell’incontro che si è tenuto a Roma per la vertenza sulla revoca della concessione a Opera Laboratori Fiorentini, azienda che fino a poco tempo fa gestiva il personale dedicato a biglietteria, controllo ingresso e accoglienza. Il Ministero aveva già deciso a inizio luglio di togliere la concessione ad Opera, spostando tutti i servizi ad Ales, società in house del ministero.
Dal tavolo di ieri il Ministero ha garantito di non voler disperdere risorse umane e professionali, assicurando che tutto il personale addetto ai servizi di biglietteria, controllo ingresso e accoglienza sarà totalmente assorbito da Ales alle stesse condizioni contrattuali e retributive.
“È sicuramente un primo passo in avanti, quello fatto ieri dal Ministero – spiega Lura Zucchini, funzionaria UILTuCS Toscana Area di Firenze. – Tuttavia non abbasseremo la guardia fino a che non definiremo tutti gli aspetti contrattuali per salvaguardare le attuali posizioni delle lavoratrici e dei lavoratori”.
Marco Conficconi, Segretario Generale UILTuCS Toscana: “I dubbi e le perplessità messi in giro ad arte nei giorni scorsi sono del tutto svaniti con l’incontro di ieri che garantisce, grazie anche all’impegno delle Organizzazioni sindacali più responsabili, i posti di lavoro e le professionalità. Ora dobbiamo gestire il passaggio effettivo”
Sindacati e Ministero della Cultura si incontreranno di nuovo a settembre per continuare la discussione.
Firenze, 26 luglio 2024