Mercatone, situazione davvero grave: risultato dell’incontro
Il presidio numeroso davanti al Ministero per lo Sviluppo Economico ed in contemporanea in molti territori ha consentito di dare visibilità e richiamare l’attenzione delle Istituzioni e dei media sui gravissimi problemi che 4000 lavoratrici e lavoratori di Mercatone Business stanno vivendo.
(nella foto le lavoratrici di m75, realtà di Mercatone) Nonostante il rinvio dell’incontro previsto per la giornata odierna e concordato fin dal 12 marzo, è stato utile ed opportuno mantenere l’iniziativa; Il Ministero, che aveva inizialmente tentato di evitare il presidio, ha invece compreso la gravità della situazione, ricevendo una delegazione sindacale.
E’ stata l’occasione per ribadire, innanzitutto, l’esigenza di vigilare sullo svolgimento dell’intera procedura, alla luce delle iniziative aziendali (svendite nei 34 negozi) e del persistere di uno stato di incertezza sulle annunciate – ma non concretizzate – manifestazioni di interesse. Sinora il confronto si è svolto con il gruppo dirigente rappresentante l’attuale proprietà, che aveva dichiarato la propria volontà di disimpegnarsi; pare per lo meno contraddittorio che gli stessi soggetti enuncino, al contempo, le proprie considerazioni circa presunte parti “buone” o “cattive” di negozi, la cui valutazione dovrebbe competere semmai al prossimo proprietario; diventa grave se si compiono atti che possano pregiudicare la continuità commerciale di metà dell’azienda.
Il Ministero ha condiviso le nostre preoccupazioni ed ha confermato la propria attenzione nonché il coinvolgimento del Ministero del Lavoro per le rispettive competenze, compresi gli ammortizzatori sociali. Ha dichiarato che riconvocherà Mercatone Business e le OO.SS. subito dopo le festività pasquali.
Nelle scorse settimane in molte realtà sono state intraprese forme di mobilitazione.
(fonte Uiltucs.it)