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Mediaworld e Saturn, chiusure choc: 906 in mobilità. Ma c’è un accordo sugli incentivi

“L’importante riorganizzazione aziendale che sta affrontando Mediamarket genera preoccupazioni giustificate da alcune evidenti criticità”. E’ quanto si legge nel comunicato unitario alle lavoratrici e ai lavoratori diffuso dalla Uiltucs e dalle altre organizzazioni sindacali. “La multinazionale, leader del mercato dell’elettronica in Italia, è sempre stata ostile alle relazioni sindacali e ha sempre forzato un rapporto diretto con i propri dipendenti – si legge – presentandosi come un’azienda modello, ma da quello che sta emergendo ha probabilmente nascosto in passato un po’ di polvere sotto il tappeto. L’apertura della procedura di mobilità che ha interessato 906 persone e la chiusura di alcuni negozi sono gli elementi più preoccupanti di questa fase, una doccia fredda che una gran parte
dei dipendenti di Mediamarket non si aspettava”. La Uiltucs, con gli altri sindacati, ha provveduto ad attivare tutte le leve possibili, forzando per l’utilizzo del contratto di solidarietà per assicurare che nessuno perdesse il posto
di lavoro, al contempo hanno condiviso un piano incentivato di uscite per permettere a chi volesse di non opporsi al licenziamento. Questo secondo strumento, che doveva essere accessorio ai fini della riorganizzazione, ha
avuto un’adesione oltre ogni aspettativa: in circa 10 giorni ben 514 lavoratrici e lavoratori hanno scelto di non opporsi al licenziamento”.
Tra le novità, l’uscita completa dalla solidarietà di alcune province tra cui Firenze, Pisa e Lucca, mentre altre hanno avuto una importante diminuzione della riduzione oraria tra cui Pistoia.

Nell’ultimo incontro quindi le parti hanno perfezionato l’accordo di incentivazione della mobilità al fine di consentire comunque alle lavoratrici ed ai lavoratori di fare richiesta di non opposizione al licenziamento, ma vincolando le uscite ad una maggior
razionalità e coerenza col fine dell’assorbimento dell’esubero, volendo così evitare che il piano
incentivante diventi causa di ulteriori problemi per la rete vendita, le cui conseguenze
ricadrebbero sui circa 6500 dipendenti che in azienda devono continuare a lavorarci.

Il piano  di incentivi terminerà il 23 settembre 2015. Per qualunque informazione o esigenza contattateci a segreteria@uiltucstoscana.it