Ikea, si riapre la trattativa sull’integrativo
E’ ripartito il 14 settembre il confronto con Ikea per il rinnovo del Cia, contratto integrativo aziendale, che l’azienda ha disdettato unilateralmente nel maggio scorso. Dopo un agosto intenso, caratterizzato da “iniziative di lotta diffuse, scioperi e assemblee – scrive la segretaria nazionale Uiltucs Ivana Veronese, in un comunicato sindacala congiunto – abbiamo raggiunto un primo risultato che ci consente di proseguire nella complessa strada del confronto, con l’obbiettivo di restituire presto alle lavoratrici e ai lavoratori Ikea un Contratto Integrativo Aziendale”. I sindacati, si legge, “hanno ribadito all’azienda l’indisponibilità di discutere del premio aziendale e hanno chiesto ad Ikea di toglierlo dal tavolo della trattativa per permettere l’approfondimento su tutti gli altri temi posti al tavolo dall’azienda e presenti nella piattaforma sindacale. Dopo una pausa di riflessione, l’azienda ha manifestato la propria disponibilità a lasciare inalterato il premio aziendale ai propri dipendenti. Dopo mesi di rigidità, abbiamo quindi finalmente ottenuto un primo passo, non scontato, che elimina la minaccia di tagli lineari in busta paga”.
Molto è stato possibile grazie a lavoratori e lavoratrici che non sono stati in silenzio e hanno scioperato, si sono fatti sentire. “Anche grazie a queste mobilitazioni – fanno sapere dal nazionale – abbiamo rimesso in moto la trattativa e ottenuto un primo, importante, passo avanti”.
Tuttavia, “è fondamentale – spiega ancora Ivana Veronese – proseguire con la massima attenzione e partecipazione alla complessa fase che ci aspetta: il rinnovo del Cia deve essere ancora conquistato e sarà essenziale la massima coesione fra i lavoratori e le loro rappresentanze”. “Perché – continua – è importante ribadire che il nostro principale obiettivo è raggiungere un accordo dignitoso, equo ed equilibrato, che riconosca alle lavoratrici e ai lavoratori Ikea il patrimonio di diritti e tutele conquistate negli anni”.