Capodanno agli Uffizi, museali sul piede di guerra
UILTuCS Toscana denuncia la frustrazione dei lavoratori di Ales s.p.a, precettati per l’apertura degli Uffizi il 1° gennaio dopo la richiesta del Ministro Sangiuliano di tenere aperti i musei
Situazione sempre più frustrante per le lavoratrici e i lavoratori del comparto museale, nello specifico per i lavoratori dell’azienda Ales s.p.a. A seguito della richiesta del Ministro Sangiuliano di aprire i luoghi della cultura nelle date del 25 dicembre e del 1° gennaio, l’azienda si è detta pronta a convocare, con ordine di servizio, 20 lavoratrici e lavoratori, strappandoli così, con pochissimo preavviso, ai “meritati giorni di riposo” che lo stesso ministro aveva augurato via e-mail a lavoratrici e lavoratori. A denunciare la situazione è UILTuCS Toscana. A Firenze a restare aperti in giorno di Natale sono stati solo l’Opificio delle pietre dure e il Museo Archeologico. Il 1° gennaio saranno invece gli Uffizi ad aprire i battenti. Un’apertura non prevista che crea un’ulteriore frattura poiché va a sommarsi alle tante storture a livello contrattuale che riguardano i museali.
Una vicenda che, oltretutto, sottolinea la disparità di trattamento del personale di Ales (Arte Lavoro e Servizi S.p.A., società in house del Ministero della Cultura), rispetto a quelli del Ministero e delle altre aziende private che operano nel settore con gli stessi incarichi e mansioni. I dipendenti del Ministrro e di tali aziende private, infatti, lavoreranno solo su base volontaria e con una retribuzione maggiorata rispetto ad un “normale” super festivo.
“Siamo stanchi di essere considerati lavoratori di seconda categoria e chiediamo rispetto” – dicono i lavoratori di Ales.
Inoltre le aperture straordinarie tanto pubblicizzate dal Ministro Sangiuliano non hanno sortito il successo sperato, in molte città italiane, secondo quanto dicono i numeri sull’affluenza del 25 dicembre nei musei, con il risultato, però, di recare disagi a lavoratrici e lavoratori che hanno dovuto passare il giorno di Natale sul luogo di lavoro e ci passeranno anche il Capodanno.
Firenze, 29 dicembre 2023