Caos a DiMeglio: 15 dipendenti beffati, posto a rischio
Che i lavoratori impiegati nei supermercati Di Meglio di Arezzo riescano a salvare il loro posto, è davvero difficile. A sentenziare che almeno in 9 su 15 perderanno il lavoro, infatti, è un curatore fallimentare che anticipa come “i rapporti di lavoro che torneranno in carico al fallimento contestualmente alla riconsegna dei rami aziendali verranno definiti con licenziamento per giustificato motivo oggettivo, non essendo possibile, né autorizzata, alcuna continuazione dell’attività di impresa”.
E’ quanto si legge in una comunicazione arrivata a seguito della richiesta di chiarimenti da parte della Uiltucs Toscana Centro sulla situazione che vede coinvolti 15 dipendenti impiegati nei punti vendita Di Meglio di via Fiorentina e Pratantico. Sono stati alcuni di loro a chiedere al sindacato, che si occupa proprio del settore Terziario Commercio, di fare chiarezza sulla situazione che li aveva visti rimbalzare da un datore di lavoro all’altro, sulla carta, pur restando sempre impiegati nello stesso posto.
Tutto ha origine dalla decisione di Millybar srl di rilevare con affitto di ramo d’azienda questi due punti vendita di Arezzo dall’azienda Konz spa, nota ditta alimentare ora in fallimento. Ogni cosa filava liscia se non fosse per il fatto che Millybar aveva deciso di dare a sua volta a una terza azienda, la Romsan srl, un conferimento per aumento di capitale. Ed è a questo punto che è scoppiato il caos. Perché Millybar non aveva alcuna autorizzazione, per una scelta del genere, da parte del curatore fallimentare. Nonostante questo ha proseguito nella sua strada arrivando a portare il curatore alla revoca di ogni passo fatto: dalla cessione del ramo al passaggio dei dipendenti, tutti a tempo indeterminato. I lavoratori passati quindi alle dipendenze di Romsan srl da Millybar, si ritrovano nuovamente in carico alla Giacomo Konz spa il cui curatore fallimentare ha intenzione di licenziarli non essendo nemmeno “responsabile – si legge nel testo del curatore – rispetto ad alcun credito maturato dai lavoratori addetti ai rami aziendali (…)”.
Davanti alla totale revoca del curatore a questo annuncio la Uiltucs Toscana Centro è “impegnata costantemente per cercare di gestire questa preoccupante situazione”. Lo fa sapere Diego Loreto, responsabile territoriale dell’Area di Arezzo. “E’ un caso davvero paradossale – spiega Loreto – che porta questi lavoratori da un giorno all’altro a rischiare seriamente il posto. E tutto per dei passaggi e delle cessioni che non hanno mai, di fatto, visto il coinvolgimento dei sindacati: non siamo mai stati informati di quanto accadeva altrimenti avremmo di sicuro preso provvedimenti in precedenza ed evitato questa beffa”. “Ora non resta che stare in guardia, prepararsi e tentare di contrattare per ottenere una soluzione diversa. Non possono – conclude Loreto – cancellare il lavoro di così tante persone da un momento all’altro. Siamo alla follia e faremo tutto quanto è in nostro potere, e anche di più, per evitarlo”.