Cambi d’appalto selvaggi: mannaia sui lavoratori
La denuncia della Uiltucs Toscana Costa. Bardi: “Pochi esempi positivi”
“Salvati i posti degli appalti Eni e Enel. Merito unità sindacale e Rsu”
Nei cambi d’appalto ci sono poche regole. E quelle poche che ci sono, il più delle volte, non vengono rispettate. E’ così che, sempre più spesso, si assiste a un vero e proprio “sciacallaggio” con lavoratrici e lavoratori che rischiano di essere gli unici a farne le spese. E’ su una situazione “grave e ai limiti del gestibile” che interviene la Uiltucs, categoria della Uil che si occupa di Turismo, Commercio e Servizi, Toscana Costa per voce della sua segretaria responsabile Sabina Bardi.
“Stiamo assistendo da troppo tempo – spiega Bardi – a cambi di appalto nel settore delle mense, pulizie, vigilanza e portierato dove le aziende appaltanti con aggiudicazioni sempre più al ribasso. Le aziende, poi, una volta subentrate mai confermano i livelli occupazionali o il monte ore contrattuale dei precedenti appaltatori”. Troppo facile “vincere i nuovi appalti scaricando nei licenziamenti i lavoratori” incalza Bardi che ricorda come da tempo venga chiesto una sorta di Osservatorio degli appalti affinché anche la politica si faccia carico di questo problema in modo attivo e risolutivo.
“Per fortuna a volte le cose vanno per il verso giusto – spiega poi la segretaria Uiltucs Toscana Costa – ed è il caso dei recenti appalti presso Enel di Torre del Sale a Piombino nel settore portierato, ed Eni raffineria di Livorno per il cambio di appalto delle mense. In ambedue i casi – racconta – le nuove società non avevano confermato i precedenti lavoratori o avevano drasticamente ridotto le ore”. A fare la differenza per portare a casa il risultato, in questi casi, è stata “l’unità di azione delle segreterie delle organizzazioni sindacali, che lavorando di concerto e con la collaborazione delle Rsu locali e regionali di Enel ed Eni, facendo pressione sulle direzioni aziendali di riferimento, hanno permesso che i livelli occupazionali fossero garantiti”. Così oggi tutti i lavoratori Eni ed Enel sono tornati regolarmente al lavoro, segno che anche in un periodo di fortissima crisi “il lavoro congiunto porta a risultati importanti e, la soddisfazione di vedere che uniti si vince, è davvero tanta”.