Angem e Aci, rinnovo del contratto ancora lontano
Prove di intesa, del tutto negative, per il rinnovo contrattuale. E’ in sintesi quanto emerso dall’ultimo incontro tra sindacati con Angem e Aci durante il quale le controparti, invocando le
modifiche del quadro legislativo in corso (#JobsAct, riforma del codice degli appalti eccetera),
“hanno di fatto riproposto gli stessi temi già avanzati nel mese di ottobre e che avevano
indotto le Organizzazioni Sindacali a proclamare le iniziative di mobilitazione”.
In particolare sono stati indicati il cambio di appalto, il part time, la flessibilità dell’orario di lavoro per personale full time e part time, la malattia, le modalità diverse di godimento della Riduzione dell’orario di lavoro. E ancora: scatti di anzianità, regolamentazione modalità di sciopero, e regolamentazione utilizzo permessi Legge 104/92. Si tratta di una posizione che è stata “fortemente stigmatizzata dalla UILTuCS: oltre al merito – spiega la segreteria nazionale – èinaccettabile la pretesa di ripresentarsi in delegazione plenaria, incuranti delle posizioni
sindacali già espresse e dello sciopero svolto il 15 aprile, oltre che del ritardo di oltre due
anni nel rinnovo contrattuale. Di fatto, traspare la volontà delle controparti di continuare
un confronto sterile, senza alcuna intenzione di procedere ad un concreto negoziato per
addivenire all’accordo”. Dal confronto sono comunque emerse alcune novità e, anche per questo, sono state fissate due date. Il 17 e 18 giugno infatti ci saranno due nuovi incontri in cui verranno affrontati nuovi aspetti ed altri punti già discussi all’ultimo confronto.
(ph. telenord)